Per De Grisogono mostra in hotel, corner shop a Milano e collaborazione con Net-à-porter

n compleanno importante, una scelta di rottura, un orizzonte nuovo fatto di collezioni che si possono indossare quotidianamente, distribuzione wholesale (iperselezionata) e vendite online. Il 2018 è stato un anno importante per De Grisogono, maison di alta gioielleria fondata 25 anni fa a Ginevra da Fawaz Gruosi, direttore creativo.

Una delle notizie più importanti che riguardano il brand è quella dell’addio a Baselworld, fiera dell’orologeria e della gioielleria di Basilea, dopo ben 18 anni. L’addio è sofferto – «La fiera è stata fondamentale per portare il marcho dove è oggi» spiega Gianluca Maina, direttore marketing – ma rientra in una strategia precisa: «Crediamo ci sia bisogno di un momento di presentazione delle novità, ma abbiamo pensato di cambiare formato». La scelta è caduta su Ginevra e sul Four Seasons Hotel dove dal 13 al 18 le nuove collezioni De Grisogono saranno presentate in una mostra privata. Il cambiamento si spiega anche guardando alla « strategia di ampliamento della distribuzione wholesale che abbiamo messo in atto ormai da cinque anni», continua il direttore marketing. La stessa strategia che, circa quattro settimane fa, ha portato De Grisogono ad aprire uno spazio nel cuore di Milano, all’interno del flagship store Pisa Orologeria di Via Verri. Una vetrina internazionale e uno spazio rappresentativo e allo stesso intimo dove incontrare clienti affezionati, ma anche nuovi consumatori: «Il riscontro è molto positivo a livello di vendite. Qui sono venuti molti clienti storici, principalmente stranieri, che viaggiano spesso tra Londra, New York e Milano, ma anche clienti di Pisa Orologeria che hanno voluto approfondire la conoscenza del nostro brand. Rimaniamo, comunque, un marchio di nicchia», dice Maina.

La strategia di espansione wholesale globale è chiara: «Facciamo upgrade costanti. abbiamo ridotto il numero di partner per concentrarci su quelli importanti, aprendo degli spazi importanti in molti paesi d’Europa come Russia, Germania e Francia». Il focus, nel futuro, sarà sull’Asia.

De Grisogono guarda oltre il retail fisico: «Abbiamo avviato una collaborazione con Net-à-porter che ci ha sorpreso in positivo in termini di entità delle vendite». Si tratta, a detta di Maina, di un primo passo nell’approccio al mercato online che sarà presidiato con le collezioni daywear, più accessibili e rivolte a un pubblico più giovane: «Online stanno funzionando bene le linee Allegra e Ventaglio, i cui pezzi arrivano a 70mila o 80mila euro», chiosa il direttore marketing.

Il core business (e cuore creativo) dell’azienda per ora rimane legato ai pezzi unici, come l’indimenticato Creation I, battuto all’asta proprio al Four Seasons di Ginevra lo scorso anno per 33,7 milioni di dollari.

FONTE sole24 ore : articolo di  Marta Casadei 

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