Come posso divertirmi a Dubai? Guida per luoghi da non mancare ( 2022 ) ma anche tante Escort

Cosi come riportato dal prestigioso quotidiano ilfattoquotidiano.it Dubai è come un paese dei balocchi dove tutti tornano un po’ bambini, basta “poco” per entusiasmarsi, un eufemismo al cospetto del Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo, allo skyline vertiginoso, oppure all’interno di mega centri commerciali, Babilonie di grandi firme, catene internazionali e artigianato locale. In queste cittadelle dello shopping si può persino sciare o pattinare sul ghiaccio, qualora siate annoiati dalle vetrine, oppure immergersi in qualche acquario tra un’infinità di specie: preparatevi a mega mall strabilianti, veri e propri mondi al coperto dove le stelle si contano nei ristoranti gourmet di cucina internazionale.

Dubai offre esperienze uniche nel loro genere, sfarzo ostentato ma allo stesso tempo curioso di una città che non segue le logiche comuni ma insegue un mito autoproclamato ad anni luce dal suo passato. Un tempo questo el dorado in stile arabeggiante era un piccolo villaggio di pescatori, storia che si racconta tra i vicoletti della città vecchia dove aleggiano ancora l’anima antica e i silenzi interrotti dal brusio dei famosi souk, mercati luccicanti d’oro e profumati di spezie. Una città che ammalia e affascina, orlata dalle dune del deserto dove provare avventure incredibili a bordo di motori roboanti o in sella a docili ruminanti, un lento adagio che ritma questo mondo che corre veloce. Una vacanza a Dubai è un’occasione per vivere esperienze sopra le righe ma anche grandi classici di un viaggio negli Emirati Arabi, da un’escursione in dromedario, al tè nel deserto, sino al piacere di una vacanza cinque stelle con Eden viaggi, un’occasione per rilassarsi sulle lunghe spiagge bianche, nastri di sabbia soffice che si immergono nell’acqua calda e trasparente della baia.

Icone architettoniche e shopping: Downtown Dubai e Al Barsha

Dubai svela tante sfaccettature diverse, come una rosa del deserto. Dalle megastrutture alle case in gesso e coralli della città vecchia, dai quartieri sfarzosi agli angoli pittoreschi, grandi e piccole realtà da scoprire. Downtown Dubai non ha bisogno di presentazioni, qui si trova l’iconico trittico di meraviglie che rappresenta il quartiere e la città: il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo che raggiunge gli 828 metri di altezza con forme ispirate dal leggiadro Hymenocallis, il fiore tradizionale del deserto, la Dubai Fountain, le bellissime fontane ai piedi del gigantesco edificio, uno specchio d’acqua artificiale che ogni giorno accende una spettacolare coreografia di zampilli e luci grazie a 6.600 led e getti d’acqua che si innalzano fino a 260 metri di altezza a ritmo di musica, e il Dubai Mall, il più famoso centro commerciale della città. Se siete amanti dello shopping non potete perdere il quartiere di Al Barsha, una delle zone più quotate di New Dubai. Qui si trova il Mall of Emirates, uno dei più grandi centri commerciali al mondo che vanta 560 elegantissimi negozi e persino una pista da sci indoor. La Mecca degli acquisti di lusso ma allo stesso tempo un’attrattiva patinata che vale la pena visitare senza tentazioni o rischi per il portafogli. Al Barsha si distingue per le atmosfere mondane e per i tantissimi hotel boutique che si affacciano lungo le strade, una ricchezza omologata, puntellata da alternative di gusto: qui sono numerosi i ristoranti etnici che offrono anche gustosi take away, perfetti per un pic nic nel tranquillo Barsha Pond Park, un piccolo eden molto amato dalle famiglie con bambini, che anticipa la meraviglia del Dubai Miracle Garden, il giardino floreale più grande del mondo con la bellezza di 150 milioni di fiori che impreziosiscono le aiuole e formano composizioni stravaganti simulando animali e personaggi dei cartoni animati.

Sfarzo mondano: Dubai Marina e Jumeirah

Per molti Dubai è sinonimo di lusso ed ostentazione, se cercate questo mix e avete passione per la nautica, non potete lasciarvi sfuggire Dubai Marina, uno dei quartieri più mondani nonché il porto turistico più grande al mondo. Due belle passeggiate sono il perfetto belvedere su questa opulenza, The Walk e Promenade, dalle quali osservare lunghe file di yacht di lusso e un via vai di personaggi eccentrici. Dubai Marina è il richiamo per gli amanti della movida e delle notti frizzanti, un eden urbano di grattacieli futuristici che ospitano alcuni locali e ristoranti chic, altri un po’kitsch. Per chi fosse alla ricerca dell’outfit perfetto per un party on the top oppure in qualche beach club, tappa al Dubai Marina Mall, dove trovare tutte le ultime tendenze. In questo quartiere non mancano le discoteche con dj set internazionale, soprattutto lungo il JBR, l’acronimo di Jumeirah Beach Residences, dove si trova The Beach at JBR, un viale sulla spiaggia dove pullulano ristoranti e negozi, fiancheggiato da una pista da corsa di 600 metri e da attrezzi da palestra per amanti del fitness che non temono le alte temperature, a Dubai sono torride tutto l’anno. Per un tuffo rinfrescante e divertimento assicurato, tappa all’AquaFun, il parco acquatico di gonfiabili più grande al mondo che conta 2.700 m² con 74 giochi diversi.

Un’altra località modaiola è Jumeirah che si estende lungo la costa fino ad arrivare al Creek di Dubai. Qui spunta l’iconico Burj Al-Arab, nonché uno dei simboli dell’architettura moderna riconoscibile dalla forma simile ad una grande vela, una strabiliante struttura che ospita un lussuosissimo hotel affacciato sul mare cristallino della baia di Dubai. Il quartiere si estende su tre aree distinte Jumeirah 1, Jumeirah 2 e Jumeirah 3, poca fantasia che non coincide con la proposta di belle caffetterie in stile parisienne, boutique alla moda, ma soprattutto con l’unicità di uno dei luoghi culturali più importanti di Dubai, la famosa Moschea di Jumeirah. Interessanti per una visita anche il coloratissimo Mercato Mall e lo Zoo di Dubai, tappe originali prima di godere di un romantico tramonto sul litorale di La Mer, un progetto inaugurato nel 2017 che mixa stile e sostenibilità, con tanto di singolari docce con secchi e corde, e cabanas in legno, un ritorno alle origini particolare e virtuoso.

Fascino antico: Deira, Bur Dubai, Karama e Satwa

Per chi invece è alla ricerca delle atmosfere più autentiche all’ombra della dorata mondanità, troverà il soggiorno nel cuore di Deira un’esperienza ricca di significato. Questo quartiere assieme a Bur Dubai, Karama e Satwa, fa parte della Old Dubai. Perle rare divise dal Dubai Creek, acque che diedero avvio alla fortunata vita economica della città, tutt’oggi solcate dalle dhow, le antiche imbarcazioni in legno lavorato dipinto di bianco e turchese, e dagli immancabili abra, i taxi boat che traghettano da una parte all’altra del canale. Nella città vecchia, ci si perde tra i “sikka”, i vicoletti selciati dove si affacciano antichi edifici in gesso e corallo perfettamente restaurati, così le imponenti “torri del vento”, costruite quasi un secolo fa da facoltosi mercanti persiani. Edifici bassi con arabeschi, motivetti geometrici e finestrelle minuscole agli antipodi rispetto alle megastrutture della città nuova, luoghi dal fascino indescrivibile che svelano piccoli caffè profumati dalla shisha dei narghilè, o qualche ristorantino con cortiletti interni dove gustare prelibati piatti locali. Altri pertugi conducono a piccoli musei come quello del caffè, dei francobolli e delle monete o gallerie d’arte come l’Al Serkal Cultural Foundation o la Majlis Gallery. Silenzi che si dimenticano tra il vociare del mercato vecchio di Deira, dove trovare tessuti, spezie, incensi, il tradizionale “oud”, il legno aromatico locale, e lo strabiliante mercato dell’oro, un commercio della tradizione in una città in costante divenire.

Da Milano a Dubai per 500 euro al giorno, parla una delle escort con “visi da bambina” reclutata dai milionarie mediorientali: “gli arabi a letto? concentrati su loro stessi. brutali. non caldi come gli italiani. il rapporto dura pochissimi minuti” 2. “gli sceicchi ci costringono a fare le analisi del sangue per potere avere rapporti non protetti. malattie o gravidanze indesiderate? è un rischio che mi assumo”
3. ”terrorismo e sharia? non si vedono. e’ quasi un mondo da sogno, isolato dal resto. non mi riconosco in quella cultura, in quell’ambiente di lussi sfrenati. vado cercando di raccogliere più soldi che posso e poi torno in Italia, dal mio fidanzato”
working as a model in DUBAI – MONTECARLO MILANO  – ROMA calls the manager Cristian Nardi CEO Break Magazine + 39 3279105006

Non orde di poveri balordi che, senza ordine, seminano terrore e minaccia, non barbari inferociti che devastano tutto ciò che toccano e neanche criminali sanguinari mossi dal delirio collettivo, bensì un vero e proprio ordinamento, quantunque bestiale e disumano, con un proprio esercito pagato e leale, con una propria organizzazione, proprie regole, e, soprattutto, potentissimo dal punto di vista economico, per questo, temibile.
«Lo Stato islamico è probabilmente il gruppo terroristico più ricco mai conosciuto – afferma Matthew Levitte, direttore del programma d’ intelligence e antiterrorismo al Washington Institute for Near East Policy – non integrato nel sistema finanziario internazionale, e per questo non vulnerabile».
Una ricchezza stimata intorno ai 2 miliardi di dollari. Ma da dove arrivano queste ingenti risorse economiche?
Rapine, sequestri, tratta di esseri umani, estorsioni, furti, contrabbando, ma soprattutto controllo di pozzi di petrolio e raffinerie, almeno secondo fonti israeliane. Ma anche donazioni volontarie da parte di importanti uomini d’ affari dei Paesi del golfo persico. Arabia Saudita, Qatar e Kuwait sono alcuni dei maggiori finanziatori delle milizie dello Stato Islamico.

ESCORT DI ALTA CLASSE
Una lunga e massiccia catena di piombo, ma sarebbe più appropriato dire «d’ oro», di cui il terrorista che si fa esplodere per uccidere altre vite in mezzo alla strada non è che un minuscolo anellino, una pedina, un soldatino di plastica, o di carta igienica, alienato e imbottito di esplosivo.
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Tutto questo risulta molto curioso alla luce di una realtà esistente ma sconosciuta. Sono lussureggianti viaggi in mete esotiche, in alberghi di lusso estremo o in ville da «mille e una notte», dj di fama internazionale, feste protratte tutto il giorno per intere settimane o per mesi in piscina, party a bordo di yacht immensi extra-lusso, giochi, cene, serate in esclusive discoteche, ma soprattutto ragazze, tante, tantissime, decine, a volte centinaia, tutte bellissime e sotto i 25 anni, tutte europee o americane, preferibilmente more, con visi da bambine e corpi perfetti.
Quanto costa una vacanza così? Se sei una bella ragazza, non necessariamente modella, non solo viaggi gratis, ma vieni anche pagata: minimo 500 euro al giorno. Un business sommerso e in grado di procurare centinaia di migliaia di euro a chi lo gestisce in assoluta segretezza. Ma chi recluta le ragazze? Come? Dove vanno? E chi le paga soprattutto? Queste domande le abbiamo poste ad una ragazza che questi viaggi li ha fatti fino a qualche settimana fa.

 

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DUBAI LUSSO
Per ragioni di privacy, non sveleremo il suo vero nome, chiamandola con uno pseudonimo: Simona. Simona è italiana, ha 24 anni, vive a Milano, un viso da bambolina, un corpo magro ma con le giuste forme, capelli lunghi castani. Ci racconta di questi viaggi, definendoli «fantastiche esperienze, quasi surreali, in cui veniamo trattate tutte come principesse». Parrucchieri, truccatori, massaggiatrici, centri benessere, hanno a disposizione ogni genere di servizio
Simona, chi organizza questi viaggi?
«Io ho un contatto, una signora che lavora in questo ambito da diversi anni, non è italiana. Cambia spesso numero per ragioni di sicurezza. Lei organizza, seleziona le ragazze, su richiesta dei clienti».

hi sono i clienti?
«Principi arabi, miliardari».
Quali sono le mete?
«Dubai, Kuwait, Paesi arabi, ma raramente anche Londra, o Parigi».
Quanto vieni pagata al giorno?
«Veniamo pagate tutte dai 500 ai 2000 euro al giorno, ma spesso capita di tornare da questi viaggi con guadagni extra, fino a 10.000 dollari, che è l’ importo massimo consentito da poter portare in Italia. Se in aeroporto ti trovano addosso soldi contanti superiori a questa cifra, allora devi lasciarli lì»
A te è mai capitato di portare in Italia questa cifra massima di contanti?
«Sì, più di una volta. Ho messo i contanti ovunque, in valigia, addosso, dentro il reggiseno, negli slip».
Di questi soldi quanto sei tenuta a dare all’ agente che ti seleziona?

 

ESCORT
«All’ agente non devo nulla. Viene già pagata dal cliente per ogni ragazza che viene mandata lì. Se io prendo 500 euro al giorno, l’ agente prenderà per me almeno 1.500/2.000 euro, ma non so esattamente».

Vengono organizzati spesso questi viaggi?
«Di solito, ci sono partenze di ragazze da Milano ogni settimana. A volte durano qualche giorno, a volte mesi. Io ho amiche che stanno lì a lungo. Io ne ho fatti diversi, ma cercano sempre ragazze nuove».
Hai dovuto fare delle selezioni?
«Ho dovuto mandare all’ agente europea qualche foto mia in costume ed un video in cui mi presento, sempre in costume, perché gli arabi non si fidano delle foto, che possono essere ritoccate, preferiscono vedere la ragazza in video. Inoltre, arrivate sul posto, prima di qualsiasi altra cosa ci sequestrano i telefonini per evitare che facciamo foto e ci vengono fatti numerosi esami per verificare il nostro stato di salute e l’ eventuale presenza di virus.
Qualche volta è successo che qualche ragazza non abbia passato i controlli e sia stata rispedita a casa senza un dollaro».

Quale tipologia di ragazza cercano? È vero che gli arabi amano le donne in carne?
«Il requisito indispensabile è che abbiamo un viso ingenuo e pulito, da bambina. Non cercano modelle, magrissime, ma neanche donne in carne. A loro piace che siano magre ma con un po’ di forme».
DUBAI LUSSO
Gli extra di cui parli da cosa derivano?
«In questi viaggi le ragazze fanno immagine, non sesso. Sono pagate per divertirsi, andare nei locali, alle feste, ma se un principe sceglie una ragazza per portarla a letto, offre una cifra dai 5.000 dollari in su. Se la ragazza non accetta, viene rispedita a casa il giorno dopo. Ma non succede quasi mai, ognuna di noi spera di essere scelta. A volte i principi ci regalano soldi senza motivi particolari, solo perché sono in vena di essere generosi. Una volta hanno proposto a tutte noi un gioco di resistenza con una gamba in aria, in equilibrio, chi avesse resistito di più, avrebbe vinto 5.000 dollari. Alla fine, li hanno dati a ciascuna ragazza».

Quando avvengono, i rapporti sessuali sono protetti?
«Ci costringono a fare le analisi del sangue proprio per potere avere rapporti non protetti».
Non hai paura di possibili malattie o gravidanze indesiderate?
«È un rischio che mi assumo, a volte con qualche preoccupazione, ma mi rende tranquilla il fatto che loro ci tengano tanto al loro e al nostro stato di salute».

Con le altre ragazze come ti trovi?
«Di solito, si crea un fantastico clima tra noi ragazze. Non ci sono gelosie, invidie, competizioni, perché tutte veniamo pagate e siano soddisfatte di ciò che riceviamo, gli extra sono qualcosa in più che può anche non esserci, cambia poco».
Come sono questi uomini arabi?
«Di solito molto giovani, intorno ai 25/30 anni, ma anche uomini maturi. Alcuni molto belli. Ne ricordo uno con occhi verdi e pelle scura. Sono gentili».

 

DUBAI RAGAZZE
Fanno regali?
«Non sopportano le richieste di regali. Se una ragazza entra nelle grazie di uno di loro, deve essere abile a farsi fare regali ma senza chiedere».
Insomma, li prendete un po’ in giro?
«Come tutti gli uomini di cui non ci frega nulla. Io non mi aspetto di trovare lì l’ uomo della mia vita. Non mi riconosco in quella cultura, in quel mondo di lussi sfrenati. Vado cercando di raccogliere più che posso e poi torno in Italia, dal mio fidanzato».
Lui conosce la natura di questi viaggi?
«Ovviamente sa che vado per ragioni di lavoro, immagine. Ma non sa ovviamente tutto ciò che lì può succedere».
Come sono gli arabi a letto?
«Concentrati su loro stessi. Brutali. Sicuramente non attenti, caldi e passionali come gli italiani. Il rapporto non dura che pochissimi minuti».
Viaggerai ancora?
«Non vado fiera per tutto questo e non sono certamente una santa. Ma così sono riuscita a mettere molti soldi da parte per il mio futuro e spero di continuare a farlo».
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Non hai paura di recarti in questi Paesi in un periodo così particolare?
«In quegli ambienti non si percepisce quel terrore che vedo nel telegiornale. È tutto molto tranquillo, quasi un mondo da sogno, scintillante, isolato da tutto il resto. Non ho mai avuto forti timori».
Un universo pieno di contraddizioni quello islamico.
Da un lato, vogliono le loro donne coperte da cima a fondo, dall’ altro vogliono le nostre ragazze scoperte, in bikini, o nude. Da un lato, denigrano i nostri costumi e la nostra civiltà; dall’ altro, li ricalcano. Da un lato, studiano nelle nostre Università europee; dall’ altro, finanziano movimenti che minacciano l’ Europa e tutto l’ Occidente.
E non sarebbe assolutamente azzardato ritenere che questi stessi principi milionari, che si trastullano con le nostre donne, donando loro migliaia di euro per restare in equilibrio su una gamba per qualche minuto, siano gli stessi che presumibilmente pagano centinaia di migliaia di dollari i miliziani jihadisti per decapitare gli ostaggi europei e distruggere tutto ciò che per noi è sacro.

 

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Permesso di Lavoro Dubai per italiani 
Documentazione richiesta
Per cittadini ITALIANI non è richiesto il visto per Affari negli Emirati Arabi Uniti fino a 90 giorni di permanenza ogni 180 giorni.
Non ci sono restrizioni per chi ha il timbro di Israele sul passaporto.
Verificare prima della partenza:
Che il passaporto abbia una validità superiore a 6 mesi dalla data di ingresso nel paese.
Che il passaporto presenti almeno due pagine libere per l’apposizione del timbro di ingresso e di uscita per gli Emirati Arabi Uniti.
Che l’itinerario di viaggio non includa uno o più scali in paesi per cui sia richiesto un visto di transito.
Visto per turista 
Documentazione richiesta
Per cittadini ITALIANI non è richiesto il visto per Turismo negli Emirati Arabi Uniti fino a 90 giorni di permanenza ogni 180 giorni.
Non ci sono restrizioni per chi ha il timbro di Israele sul passaporto.
Verificare prima della partenza:
Che il passaporto abbia una validità superiore a 6 mesi dalla data di ingresso nel paese.
Che il passaporto presenti almeno due pagine libere per l’apposizione del timbro di ingresso e di uscita per gli Emirati Arabi Uniti.
Che l’itinerario di viaggio non includa uno o più scali in paesi per cui sia richiesto un visto di transito.
Visto per affari 
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Che il passaporto presenti almeno due pagine libere per l’apposizione del timbro di ingresso e di uscita per gli Emirati Arabi Uniti.
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Attenzione!
(Le informazioni che seguono fanno riferimento alle procedure prima del COVID 19).
Dal 7 maggio 2015, è entrata in vigore l’esenzione dal visto EAU per corto soggiorno (sino a 90 giorni ogni 180) a favore dei cittadini UE che intendano recarsi negli Emirati Arabi Uniti.
Per i cittadini extracomunitari è a disposizione il sito della compagnia aerea “Emirates” con l’elenco delle nazionalità soggette a visto:
https://www.emirates.com/it/italian/before-you-fly/visa-passport-information/uae-visas/
Non ci sono restrizioni per chi ha il timbro o il visto di Israele sul passaporto.
Si fa presente che le rappresentanze diplomatiche degli Emirati Arabi Uniti in Italia non sono autorizzate al rilascio dei visti sui passaporti, le domande vanno inoltrate tramite agenzie locali in UAE o tramite il sito della compagnia Emirates. COVEX non fornisce assistenza per la presentazione della domanda di visto.

Le regioni italiane sono dove sono presenti notizie di Escort : Valle d’Aosta (statuto speciale), Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige (statuto speciale), Veneto, Friuli-Venezia Giulia (statuto speciale), Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia (statuto speciale) e Sardegna (statuto speciale).

 

fonte: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/milano-dubai-500-euro-giorno-parla-escort-132269.htm

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