Gruppo Ettorre, gomme, Teramo, Atac Roma e la storia della gomme

In Italia ci sono oltre 370 aziende che producono Penumatici oltre 17 milioni di gommeogni anno e dà lavoro a più di 6000 persone, chissà se Dunlop John Boyd  uno dei  inventori del copertone pneumatico, da oltre un secolo utilizzato in molti mezzi di locomozione al mondo  l’aveva previsto? Ed ecco allora che viaggiando nel mondo delle grandi aziende troviamo Una delle più grandi e prestigiosa In termini di “qualità”è la Gommeur srl del Gruppo Ettorre, è tra le 10 più importanti produttori di pneumatici in Italia con oltre 200 dipendenti. L’impianto di Notaresco in provincia di Teramo produce oltre mezzo milioni di gomme l’annoGruppo Ettorre

Ma prima di approfondire il discorso facciamo un passo indietro: come nasce il penumatico? O meglio quale è la sua vera storia?

La storia degli pneumatici inizia nella metà dell’800, quando William Thomson brevetta a Londra il supporto di gomma riempito di aria da applicare alle ruote con l’intento di renderne più agevole il rotolamento.

Non c’era molto da agevolare perché l’auto doveva nascere e insieme ad essa anche la bicicletta. Lo sforzo animale al traino di carri e diligenze d’altro canto non era così contemplato nella sensibilità umana. Thomson morirà nel 1873, possessore fin allora dell’unica carrozza circolante dotata di pneumatici alle ruote.

Ignaro del brevetto già depositato, lo scozzese Dunlop lavorò alla stessa invenzione seppur arrivò secondo a brevettare la ruota pneumatica in gomma. Fu sottolineata la sua correttezza e dignità nel riconoscere la “sconfitta”.

In principio la gomma utilizzata era lattice estratto dal tronco del “Hevea Brasilianes”, un albero che si trova in Brasile. Una volta scaldato, poteva essere lavorato facendogli assumere qualsiasi forma (anche circolare) che avrebbe poi mantenuto a seguito del raffreddamento. Il problema era che il caldo estivo ne provocava di nuovo lo scioglimento mentre il freddo invernale lo cristallizzava sgretolandolo.

Gli inventori si dividono in due categorie. Quelli che sono talmente geniali da precorrere troppo i tempi, così da inventare accorgimenti o strumenti di cui nessuno sa cosa fare, nessuna industria se ne accorge e il brevetto ingiallisce nei cassetti degli archivi. Quelli che invece inventano qualcosa sull’onda di una necessità o bisogno concreto, e sono abili anche a suscitare l’entusiasmo degli industriali che nel giro di poco impongono sul mercato i loro ritrovati. Non si può fare una classifica del genio, anche se talvolta la sorte di alcuni precursori dimenticati dal mondo, e magari morti in miseria, colpisce più di altri baciati dalla fortuna e dal successo.

Quando lo scozzese Robert William Thomson depositò la propria invenzione all’Ufficio Brevetti di Londra il 10 giugno 1846 (“Applicazione di supporti elastici intorno alle ruote di veicoli, allo scopo di diminuire lo sforzo necessario a trainarli, rendere il loro movimento più facile e attutire il rumore che fanno quando si muovono”), nessuno gridò al miracolo, per la semplice ragione che i “veicoli” a cui si sarebbe potuto applicare la geniale invenzione (bicicletta ed automobile) non erano stati a loro volta ancora inventati!

Tornando ai giorni nostri o meglio a noi il Gruppo Ettorre riceve negli anni diversi riconoscimento come costruttore. Fondata nel 1989 Francesco Massi ed Evelina Ettorre, oggi viene rappresentata dal figlio Enrico Massi – Gommeur Italia Srl, Oggi l’azienda si pone tra le aziende leader in Italia nella produzione e commercializzazione di pneumatici e prodotti in gomma.

Anche nel Fitness  la nuova moda made in Colombia, grosso modo, è questa: sfruttare le montagne di ruote di camion che vengono gettate via ogni anno per farsi un corpo da urlo come tradizione sudamericana comanda. Se la sono inventata i ragazze e le ragazzi di Medellín, città del dipartimento di Antioquia, nel nord del Paese. Così, un po’ per amor del riciclo (al governo locale c’è il Partido Verde), un po’ perché di necessità virtù (la Colombia registra uno dei tassi di crescita migliori tra i Paesi dell’America Latina, ma la povertà è ancora assai diffusa tra la popolazione), torme di ragazzi invadono le strade della città e i sentieri nella vicina foresta passando il tempo libero tempestando di botte le gomme dei camion.

Ecco allora come una Nata per non far rumore, non fece, al suo esordio, nemmeno sentire il clamore che poi avrebbe avuto negli anni a seguire. Parliamo della “ruota aerea”, un’invenzione che cambierà il modo di muoversi (come in qualche modo l’ha cambiato l’evoluzione dei fanali).

Corpa, società costituita nel 2015 da Gruppo Ettorre di Teramo, amplia l’offerta di servizi alle aziende di trasporto pubblico, passando dai soli pneumatici a un servizio completo, che include carrozzeria, meccanica ed elettronica, proponendosi come partner unico per l’efficienza e la sicurezza dei mezzi di trasporto.

“Il trasporto pubblico oggi sconta gravi problemi”, dice Enrico Massi, direttore generale di Gruppo Ettorre. “I dati più recenti dell’Asstra (associazione delle società ed enti del trasporto pubblico locale di proprietà degli enti locali, delle regioni e di imprese private), parlano di autobus con un’età media  che va ben oltre i 12 anni, contro i 7 dei mezzi che si muovono in tutta Europa. A questo si aggiunge una politica di tagli al Trasporto Pubblico Locale che ha colpito principalmente i veicoli su gomma. Aumenta l’usura, aumentano gli incidenti, scende la qualità del servizio. Corpa vuole così offrire, considerando ristrettezze e caratteristiche attuali, una propria soluzione che tenga conto di tutte le condizioni e necessità presenti nelle imprese del trasporto pubblico”.

I vantaggi che Corpa vuole garantire alle società di trasporto pubblico sono l’efficienza complessiva dei mezzi, il miglioramento della qualità del servizio offerto ai cittadini e la possibilità di prevedere precisamente il budget da allocare per la manutenzione.

“Proprio a questo proposito il sistema integrato di Corpa da oggi sarà disponibile per qualsiasi società di trasporto pubblico italiana, senza perdere di vista l’Europa e anche le opportunità nei confinanti paesi dell’est europeo”, continua Massi. “Il modello si basa su un kwow how sviluppato attraverso i progetti sulle principali società di trasporto pubblico nazionale e su macro-funzionalità attive come l’acquisto di pezzi di ricambio sul mercato, la formazione continua sia interna che del personale distaccato, il call center intelligente e soprattutto l’uso intensivo di tecnologia e software, come ad esempio l’App, che permette una doppia consultazione in tempo reale sia da parte della società di trasporto pubblico che dal personale Copra”.

“Copra ha investito anche nel personale per far fronte a questa nuova attività: l’organico è così passato – in questi ultimi anni – da 40 risorse umane a 80 nel 2015 per arrivare alle 200 persone attive nel nuovo assetto operativo”, conclude Massi. “Copra vanta la gestione di oltre 10.000 mezzi (autobus in particolare) e un fatturato di 40 milioni di euro, che prevediamo nei prossimi anni di incrementare a due cifre”.

Gommeur, società del Gruppo Ettorre specializzata nel “full service” dei pneumatici, una attività dedicata in modo specifico alle società di trasporto pubblico, si è appena aggiudicata una importante gara di fornitura pneumatici per la società di mobilità Cotral della Regione Lazio.

 

Cotral, azienda il cui socio unico è la Regione Lazio, gestisce una flotta di circa  1.559 autobus, che percorrono oltre 200.000 chilometri al giorno, collegando fra loro 376 comuni del Lazio e 17 comuni di regioni limitrofe, per un totale di 8.472 corse giornaliere, che portano a destinazione oltre 200.000 passeggeri e pendolari. L’azienda impiega 3.205 dipendenti, di cui 2.406 autisti.

“Con questa vittoria, Gommeur riesce a soddisfare sia l’esigenza di risparmio economico di Cotral, che garantire un servizio di qualità, soprattutto per la caratteristica di avere per la società di trasporto un investimento determinato e che comprende tutto l’arco temporale stabilito”, dice l’azienda del Gruppo Ettorre in un comunicato. “Questi fattori sono stati determinanti, infatti Cotral è la prima volta che sceglie la formula “full service”, la formula che garantisce non solo il prodotto ma soprattutto il servizio”.

Dunque il modello e le soluzioni portate da Gommeur si estendono in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia. Cotral è una referenza importante: ogni anno ha più di 75 milioni di persone trasportate sugli autobus di linea, inoltre oggi, è il primo vettore di autolinee di trasporto pubblico extraurbano in Italia.

“Gommeur è così soddisfatta di questo risultato, non solo per la possibilità di fornire un’impresa di trasporto così importante, quanto per vedere affermata la possibilità di realizzare servizi di buona qualità “ben considerati” dalla stessa impresa di mobilità. Di fatto scegliere la fornitura di Gommeur significa avere ampi risparmi nel medio e lungo periodo, non solo, il rispetto di standard di base qualitativi come garanzia di servizio e di prodotti certamente colloca la società di mobilità della Regione Lazio con una valutazione lungimirante e che produrrà certamente risultati positivi”, conclude l’azienda.

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