Raffaello Tonon si racconta: ‘Innamorato di me stesso. Mio padre? Nessun rapporto’

Il 38enne milanese ha parlato a cuore aperto della sua vita e della sua carriera, rivelando che in futuro vorrebbe avere una chance come presentatore

Un uomo a cui l’eleganza, per usare le sue stesse parole, ha letteralmente “salvato la vita”. Raffaello Tonon (QUI tutto quel che bisogna sapere su di lui) si identifica con il suo stile, la sua classe, che derivano da un’educazione prevalentemente femminile perché lui, di fatto, un padre non l’ha mai avuto: “Non s’è mai visto, non c’è mai stata interazione e, quando c’è stata, è stata disastrosa. Non abbiamo più nessun tipo di rapporto“, racconta il reduce dal Grande Fratello VIP. In passato, Tonon ha avuto anche dei problemi di salute piuttosto seri ma ora è tutto alle spalle e guarda al futuro con rinnovata ambizione: “Il mio vero proetto e desiderio è la conduzione”, rivela.

Raffaello Tonon, icona di stile e l’assenza del padre

Incontrato da Spy, Raffaello Tonon ha raccontato alle pagine della rivista di sé, del momento della vita che sta vivendo, dell’amicizia con Luca Onestinie soprattutto del suo stile, che è un po’ la sua firma e che lui ammette essere: “Assolutamente impossibile comprare. L’eleganza è sapere stare al mondo. L’eleganza è anche avere tatto“, sottolinea il reduce del GF VIP. “Mi ha salvato la vita”, addirittura aggiunge poi. E racconta delle sue difficili vicissitudini familiari: “Ho ricevuto un’educazione femminile perché mia madre è stata madre e padre: lui non si è mai visto e non c’è mai stata interazione. Non abbiamo più nessun tipo di rapporto”.

Raffaello Tonon, il rapporto con la madre

Una madre presente, insomma, che per Tonon ha avuto un peso chiaramente fondamentale nella sua crescita e nella sua formazione come persona: “Io sono esattamente quello che sono grazie a lei. Per mia fortuna non sono quello che è stato suo marito e posso dire che, tutto sommato, ringrazio il Cielo di non aver preso nulla da quell’uomo“, dice l’ex vincitore de La fattoria. Che poi confida di non credere di aver mai avuto una vera e propria infanzia: “Se sono stato bambino? Penso di no. Ero un soggetto tendente al cinico“, spiega.

Raffaelo Tonon, tra la banalità e Instagram

Se c’è una cosa che lo fa arrabbiare, rivela l’azzimato Raffaello a Spy, è la banalità: “Non solo mi fa scappare la poesia, ma scappare anche la pazienza“. Si definisce innamorato di sé stesso mentre ritiene che la galanteria abbia fatto una fine orrenda: “È sepolta. Se sono nostalgico? Molto, anche di ciò che non ho visto perché l’ho letto, perché l’ho visto tramite le fotografie”, sottolinea. E un uomo così d’altri tempi, in effetti, non può trovarsi del tutto a suo agio con internet: “Ho grossissime difficoltà, però apprezzo molto Instagram perché ti permette di essere un pettegolo domestico meraviglioso“, racconta alla rivista diretta da Massimo Borgnis.

Raffaello Tonon, un futuro da conduttore tv

Nel futuro, Tonon vorrebbe vedersi presentare qualcosa in televisione: “Il mio vero progetto e desiderio è la conduzione. È un progetto al momento mio però, vediamo se qualcuno mi verrà incontro. (…) Poco prima dell’estate ho avuto un appuntamento per me molto interessante che mi fa ben sperare. Per scaramanzia non dico di più”, svela.

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