Ilaria Pallotti: Potenza e Passione

Si chiama Ilaria Pallotti un talento apparentemente fragile, ma fa colpo ogni volta sul pubblico per la sua forza e capacità di sfidare se stessa ogni volta… ancora all’inizio della sua carriera Ilaria ha già collezionato premi e grandi soddisfazioni come Tornei regionali e nazionali di ginnastica artistica e per cinque anni consecutivi oltra al premio internazionale di coreografia, e fascia di Miss Sport Marche. Un percorso fatto di sacrificio e pressioni che ha portato Ilaria ad essere una delle atlete più promettendo dello scenario nazionale ed interazione della ginnastica artistica, segno zodiacale gemelli Ilaria fa fede sempre al suo motto:Crederci sempre, arrendersi mai.  Dunque una donna che crede veramente alla sue capacità di artista corpo e anima, il sapersi spingere oltre ed oltre ancora, capace di sorprendere con le sue performance ogni volta… Oggi Noi di POLE GOOD ne abbiamo parlato con lei, ed ecco la sua intervista.

Ilaria ci racconti in breve il tuo percorso formativo ?

 Pratico ginnastica artistica dall’età di 3 anni, a livello agonistico. Quest’anno ho intrapreso il percorso di Miss Italia, conquistando la fascia di Miss Sport Marche. Questo mi ha permesso di fare la modella e la madrina a diversi eventi sportivi.

Di solito per far conoscere meglio la persona intervistata  facciamo sempre la domanda di rito: come è nata questa tua passione?

Già da piccola i miei genitori mi hanno fatto conoscere il mondo dello sport, praticavo sia danza classica che ginnastica artistica. La prima mi ha dato una base importante soprattutto per il portamento, ma la ginnastica artistica mi è entrata nel cuore ed è diventata la vera passione, che ancora seguo.

Oggi guardandoti allo specchio come ti definisci?

Mi definisco una ragazza determinata, che porta sempre a termine ciò che inizia anche quando il traguardo è lontano e la strada da percorrere è piena di ostacoli. Mi vedo sempre appoggiata dalla mia famiglia e circondata dalle mie amiche e dalle persone per me importanti.

Cosa ti piace di questo sport?

 Io penso che lo sport sia molto importante per la vita di ognuno. Essenziale nella ginnastica artistica è il lavoro di squadra, per migliorarsi. In questo sport devi dare tutto te stesso, dimostrare gli sforzi e i sacrifici che hai fatto negli anni, soprattutto in gara. Ma lo fai per te, non per gli altri o per i giudici. Solo per te, perché tu sai che puoi farlo, perché se sei arrivato fino a lì hai delle capacità tali da riuscire a farlo. Penso che questa sia la vera vittoria. Sono sempre stata dell’idea che è molto più importante partecipare che vincere, partecipare sapendo di aver dato tutto te stesso. Perché il vero vincitore è colui che riesce a superare sempre i propri limiti , colui che non molla ma che ci ha provato in tutti i modi. Non sempre si riesce a vincere, ma bisogna anche imparare a perdere. Accettare la sconfitta. Perché si può vincere soltanto se si è stati sconfitti almeno una volta.

 

Cosa significa per te essere bella?

Penso che la bellezza nella società contemporanea può essere il passaporto per iniziare un percorso, ma sicuramente non basta. Per me è più importante la bellezza interiore e una donna con dei sentimenti e un cervello ha molto più fascino di una bellezza fredda e statuaria.

Credi in Dio ? o meglio a cosa credi?

Si, sono cristiana. Sia per i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori, sia per mia scelta ora che sono più grande. Spesso trovo l’aiuto che mi serve rifugiandomi nella preghiera.

Pensi che questo spot ti abbia cambiato? e se si in cosa?

Questo sport mi ha fatto capire quanto sia importante il lavoro di squadra. Avere qualcuno affianco che ti possa sostenere è un dono prezioso. Mi ha aiutato tanto nella scuola, sia nel riuscire ad affrontare un’interrogazione o un’esame con la stessa grinta con cui affronto una gara, sia nel rinforzare la mia memoria, grazie alle coreografie complesse e lunghe imparate pochi giorni prima.

Molte volte si sente parlare di un eccessivo utilizzo di integratori tu cosa ne pensi a riguardo?

Io sinceramente non li ho mai usati. Ognuno fa ciò che vuole e fa delle scelte opportune per il proprio corpo. Ma penso che chi ne fa uso non dovrebbe abusarne, perché possono essere dannosi per l’organismo.

Ci sono stati momenti scoraggianti in cui stavi per mollare tutto?

Tante volte, facendo il Liceo Classico, mi sono ritrovata in periodi difficili, in cui dovevo riuscire a conciliare lo studio e lo sport. Sarebbe stato più semplice mollare tutto e concentrarmi solo sulla scuola, ma è proprio lo sport che mi dava la forza di continuare a lottare perché io ero convinta che sarei riuscita a raggiungere i miei obiettivi in entrambi i campi.

Credi nell’amore?

Credo che l’amore possa salvare il mondo. Ebbene sì, sono un’incredibile romantica. Penso che ne servirebbe di più in tutti gli ambiti, meno invidia e cattiveria, più amore e gentilezza.

 

il tuo rapporto con l’ambizione?

Per tutte le cose bisogna saper stare nel mezzo, senza esagerare. Anche per l’ambizione, secondo me è così; penso che la giusta misura di ambizione è utile per raggiungere i propri traguardi.

Come definisci il tuo stile o meglio che capo di abbigliamento non deve mai mancare nel tuo guardaroba?

Da buona ginnasta ho l’armadio pieno di body, ma adoro vestirmi elegante e mettermi un paio di tacchi

Come ti piacerebbe essere ricordata da 100 anni?  Come una donna serena e dolce, sempre coerente con i propri valori morali; ricordata con affetto e positività da chi

anche per poco tempo ha condiviso un tratto di strada con me.

il tuo rapporto con i social?

Mi piace poter condividere la mia vita sui social e credo che oggigiorno siano un mezzo importante per comunicare. Ma non bisogna immergersi troppo in essi e riuscire a distinguere la vita reale da quella virtuale.

Una tua citazione una frase che ripeti spesso:

Una frase che ripeto spesso è: “Non sceglierò mai ciò che è facile”

Sei ottimista o pessimista sul futuro?

Sono fortemente ottimista sul futuro. L’anno prossimo intraprenderò un nuovo percorso universitario, che credo e spero mi possa portare lontano.

Chi sono dei riferimenti o una persona in particolare che ti ha aiutato a nei momenti più difficili?

La mia famiglia, che condivide con me sia i momenti di gioia che quelli più difficili, sostenendomi e consigliandomi sempre.

Tre consigli che daresti per chi si avvicina a questo sport? : Sapersi mettere in gioco, non mollare nei momenti di difficoltà e saper fare gioco di squadra

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa di diverso a livello professionale ?

No, se tornassi indietro non cambierei niente. Quello che ho fatto e che ho intenzione di fare sono tutte scelte consapevoli.

Un ultima domanda … il senso della vita?

È difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente tutti noi abbiamo una missione ed è vivere secondo quello che ognuno ritiene il modo migliore, senza un standard predefinito, naturalmente portando rispetto e gratitudine per quello che ci è stato donato. L’importante è riuscire a vivere senza sprecare la propria vita e vivendola senza avere rimpianti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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